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Come denunciare un medico per ottenere risarcimento danni

Come denunciare un medico

Come denunciare un medico? Il giusto iter da seguire

Se ti stai chiedendo come denunciare un medico è perché probabilmente sei incappato in qualche caso di malasanità, e magari vuoi ottenere un risarcimento dei danni, ma non sai come muoverti. In questo articolo proveremo a chiarirti un po’ le idee.

Le prime domande che solitamente ci si pone sono “Denunciare il medico o l’ospedale?“, “Sono dentro i tempi di prescrizione?”, “Posso chiedere anche un risarcimento per i danni morali?” Tanti interrogativi si affacciano tra rabbia, delusione e voglia di giustizia.

A volte il risarcimento dei danni viene visto principalmente come una rivalsa, perché certe ingiustizie non possono essere arginate da nessuna cifra. Ma denunciare è indispensabile affinché si presti più attenzione alla cura delle persone e alla loro salute. Infatti, come riporta questa notizia condivisa da TGcom24, in Italia il 33% di morti potrebbero essere evitate in assenza di malasanità.

Ma quali sono i giusti passi affinché l’iter processuale proceda nel modo giusto? Infatti, se ti affidi alle persone giuste non rimarrai ingabbiato in complessità burocratiche e non vedrai rivoltarti le cose contro, né proverai la paura di stare a perdere solo del tempo per poi vedere violati i tuoi diritti.

Infatti è importante scegliere il giusto avvocato malasanità, perché è sicuramente più avvezzo alle dinamiche legate agli ambienti ospedalieri, sa bene che iter seguire e come affrontare passo passo una causa di denuncia alla sanità.

Innanzitutto un avvocato competente ti dirà come raccogliere delle prove che documentino l’accaduto e quali prove raccogliere. Ad esempio:

  • Lastre e referti
  • Cartelle cliniche
  • Ricevute e scontrini relativi a visite mediche e/o farmaci
  • Consenso informato firmato

Queste documentazioni verranno esaminate dai medici legali del team dell’avvocato, che effettueranno una perizia che attesti i fatti, ovvero di chi è la responsabilità medica, se ci si deve muovere sul piano civile o penale, se si deve denunciare un medico specifico o l’intero ospedale, ecc.

Ma non è tutto: il tuo avvocato potrà richiederti delle ulteriori visite specialistiche che supportino la tesi che ci si trovi di fronte a un caso di malasanità: solitamente queste prestazioni saranno a carico tuo. Se ti rivolgerai a noi di Aiuto Malasanità ci occuperemo di tutto noi, e non dovrai mai uscire un euro fino all’avvenuto risarcimento. E se non riusciremo ad ottenerlo non ci dovrai nulla.

Noi ti affiancheremo gratuitamente per tutto l’iter burocratico, fino alla risoluzione del caso. Siamo presenti in tutta Italia.

Chiedi la nostra consulenza gratuita per un’analisi dettagliata dei fatti: confrontati con il nostro team avviando la live chat, oppure contattarci attraverso il form di contatto.

Come denunciare un errore medico

Oltre a dei buoni avvocati per malasanità,  un’altra figura chiave per avviare la pratica di denuncia è il medico legale. Ti stai chiedendo cosa fa un medico legale in questo caso? Semplice: solamente un medico può accertare l’eventuale errore di un altro medico.

Anche tu, ovviamente, devi contribuire facendo la tua parte.

Devi fornire qualsiasi documento che potrebbe essere in grado di dimostrare che sussista realmente un caso di malasanità che abbia arrecato un danno a te o alla persona per la quale ti stai informando.  A tal fine è importantissimo essere in possesso di eventuali:

  • Lastre
  • Cartelle cliniche
  • Ricevute che dimostrino di aver effettuato determinate analisi, visite o terapie e i loro risultati
  • Scontrini riguardanti prestazioni sanitarie
  • Ogni altro tipo di documento che potrebbe essere utile a ricostruire il percorso di cura

Denuncia malasanità: come procediamo noi di Aiuto Malasanità

Una volta ottenute tutte le documentazioni e le perizie dei nostri medici legali verifichiamo se siamo in presenza di un caso di  malasanità, e se quindi è possibile avanzare richiesta di risarcimento danni. Tutto dev’essere dimostrabile e documentabile.

Prima di citare in giudizio i presunti colpevoli, i nostri avvocati provano a negoziare, direttamente con le strutture ospedaliere o con le eventuali compagnie assicurative. Avviamo cioè una vertenza stragiudiziale.

Se questa via non va a buon fine, ovvero non si raggiunge un accordo tra le parti, allora proviamo la via della mediazione attraverso gli organi preposti dalla legge.

Solo in ultima analisi, se con le mediazioni appena accennate non si raggiunge un compromesso che soddisfi il contenzioso, allora procediamo citando in giudizio i medici coinvolti o le strutture sanitarie, così che sia stavolta un Giudice a dare una sentenza.

Come scegliere il giusto avvocato per ottenere un risarcimento dei danni per malasanità

Per non perdere tempo prezioso è necessario non incappare in un professionista sbagliato o in qualcuno che non è abbastanza ferrato sull’argomento: ad esempio, essere il miglior avvocato penalista non vuol dire automaticamente essere in grado di gestire al meglio una pratica di malasanità e risarcimento danni.

Infatti, per poter denunciare un episodio di malasanità e richiedere un risarcimento danni non si ha a disposizione un tempo infinito, ma uno specifico lasso di tempo. In questo caso ci si riferisce ai tempi di prescrizione: il diritto di avanzare la richiesta risarcitoria diventa prescritto se i termini fissati dalla legge scadono.

Attenzione: tempi di prescrizione per richiesta di risarcimento danni per malasanità

I termini di prescrizione variano a seconda che ci si trovi davanti a una denuncia verso il medico (5 anni di tempo per responsabilità extracontrattuale) o verso l’ospedale (10 anni per responsabilità contrattuale).

Però c’è da fare una precisazione che cambia sensibilmente questo dato: è vero che il diritto al risarcimento si prescrive in 10 o 5 anni dal giorno in cui l’illecito si è verificato, ma in alcuni casi il tempo inizia a decorrere nel momento in cui il danno si è manifestato. Questo dati è importantissimo soprattutto per i casi che riguardano malattie lungolatenti, ovvero quelle che si manifestano diverso tempo dopo l’evento patogeno che l’ha causata, e quindi il fatto di malasanità (ad esempio le malattie da contagio insorte a causa di emotrasfusioni infette).

Infatti spesso, dal momento del contagio a quello della manifestazione dei danni della malattia, intercorre un certo lasso di tempo, e non è possibile né immediato notare la correlazione tra la malattia e la causa scatenante.

Ovviamente non si può, in questi casi, far decorrere il termine di prescrizione dal momento in cui si è manifestato l’errore del medico nello svolgere la sua professione, bensì dal momento in cui il paziente prende consapevolezza dei danni subiti, e quindi dalla manifestazione evidente della malattia.

Anche cercare un professionista su Internet può nascondere delle insidie: spesso tra i primi risultati troviamo professionisti che riescono a vendersi anche per competenze che non hanno, semplicemente perché si avvalgono di efficaci tecniche di marketing.

Per poter scegliere l’avvocato giusto a cui affidare il proprio caso di malasanità e richiesta di risarcimento occorre saper riconoscere i falsi professionisti. Dovrai fare attenzione a tre punti:

  • Il primo consiglio che ci sentiamo di darti è: ricerca la specializzazione. Non affidarti all’avvocato tuttofare, in quanto uno studio che si occupa nello specifico di casi di malasanità sicuramente potrà garantirti dei professionisti già avvezzi a certi ambienti, che conoscono bene i passi da compiere in maniera quasi automatica, perché si occupano di quello ogni giorno. Infatti queste sono procedure molto delicate, dove spesso agire nei tempi giusti è determinante per la buona riuscita della causa. Le strutture ospedaliere hanno dalla loro molte tutele, e un bravo avvocato deve sapere come far fronte alle difese molto forti delle quali molto spesso gode la controparte.
  • Il secondo consiglio è quello di chiedere al professionista di parlarti un po’ della sua attività: quali pratiche ha portato avanti? Che risultati ha ottenuto? In che modo vuole trattare il tuo caso specifico? Anche il modo con cui risponderà alle tue domande ti darà indicazioni sulla sua competenza sull’argomento: si dimostra sicuro di sé? Argomenta senza esitazioni? Allora potrebbe essere quello giusto.
  • Infine ti invitiamo anche a valutare un aspetto molto importante, ovvero quello relativo alla sua parcella: dovrai pagare prima dell’esito della causa? Le visite specialistiche saranno a carico tuo? Dovrai pagare la sua parcella a prescindere dall’esito? Questi sono aspetti da considerare, perché portare avanti una causa contro un medico o un ospedale può essere davvero dispendioso a seconda della scelta che farai. Noi di Aiuto Malasanità non ti chiederemo mai un euro fino all’ottenuto risarcimento, neppure per le visite specialistiche necessarie.

Approfondisci qui: “Avvocato malasanità: come scegliere quello giusto (risarcimento danni)

Come denunciare un medico: affidati al nostro supporto

Hai bisogno di aiuto da parte di qualcuno di competente che sappia come scrivere un reclamo, come denunciare un medico, come denunciare un reparto ospedaliero o anche come denunciare un medico di famiglia?

Affidati al nostro supporto: siamo presenti a Roma, Milano e Bologna con un team di avvocati e medici specialisti in grado di difendere tutti i diritti del paziente in ospedale e fuori.

Se hai bisogno del supporto dei nostri professionisti, che sapranno indirizzarti sulle azioni giuste da compiere, chiedi una consulenza gratuita per un’analisi dettagliata dei fatti: confrontati con il nostro team avviando la live chat, oppure contattarci attraverso il form di contatto. Siamo presenti su tutto il territorio nazionale (malasanità Napoli, malasanità Roma, malasanità Palermo, malasanità Milano, ecc…).

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