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Infezioni da Serratia e Risarcimento Danni 

Infezioni da Serratia e Risarcimento Danni

Le infezioni da Serratia sono una minaccia crescente all’interno delle strutture sanitarie, specialmente per i pazienti con sistema immunitario compromesso. La Serratia fa parte della famiglia delle Enterobacteriaceae. Questa famiglia comprende un vasto gruppo di batteri Gram-negativi, tra cui molti patogeni dell’uomo, come Escherichia coli, Klebsiella, Salmonella e Shigella. Serratia marcescens è il patogeno più comune di questo genere, noto per la sua resistenza agli antibiotici e la sua capacità di causare gravi infezioni. Questo batterio prolifera facilmente in ambienti umidi, come bagni, docce e lavandini, infatti è noto per la sua capacità di causare infezioni nosocomiali. Serratia marcescens si manifesta con una caratteristica colorazione rosa-arancio-rossa, dovuta alla presenza del pigmento “prodigiosina” prodotta dal batterio stesso. Come specificato in un articolo del 2019 del CDC (Centre for Disease Control and Prevention) la specie Serratia marcescens fu scoperta in Italia nel 1819 quando infettò la polenta in una cittadina vicino a Padova. Il farmacista veneziano Bartolomeo Bizio studiò il fenomeno e chiamò il batterio così in onore di Serafino Serrati, il gestore del primo battello a vapore sul fiume Arno nel 1795. Il termine “marcescens” deriva dal latino e significa “decadere”, fa riferimento al rapido deterioramento del pigmento prodotto dal batterio .

Serratia marcescens può causare diverse infezioni, tra cui infezioni del tratto urinario, delle vie respiratorie, del sangue e delle ferite chirurgiche. Questo articolo esplorerà in dettaglio come si contraggono le infezioni da Serratia, le loro conseguenze e le misure di prevenzione.

Argomenti Trattati

  1. Come si Contraggono le Infezioni da Serratia
  2. Fattori di Rischio per le Infezioni da Serratia
  3. Sintomi e Malattie Associate alle Infezioni da Serratia
  4. Cure e Trattamenti delle infezioni da Serratia
  5. Conclusione

1.Come si Contraggono le Infezioni da Serratia

Infezione da Serratia può sembrare un termine medico complicato, ma è importante sapere come questa infezione può entrare nelle nostre vite in modo insidioso, soprattutto quando ci troviamo in situazioni di vulnerabilità, come nel caso di un ricovero in ospedale. Tra le specie più note del genere Serratia c’è Serratia marcescens, un batterio responsabile di molte infezioni umane che può causare infezioni opportunistiche e nosocomiali. Le infezioni opportunistiche sono quelle infezioni causate da microrganismi che normalmente non provocano malattie in individui con un sistema immunitario sano. Tuttavia, quando le difese immunitarie dell’organismo sono compromesse, questi microrganismi possono prendere il sopravvento e causare infezioni, anche importanti. Le infezioni nosocomiali rappresentano le infezioni acquisite in ambiente ospedaliero.

1.1 Che Cos’è l’Infezione da Serratia?

Serratia è un genere di batteri appartenente alla famiglia delle Enterobacteriaceae. Questi batteri Gram-negativi, che possono vivere sia in condizioni aerobie che anaerobie, sono diffusi nel suolo, nelle acque e anche sugli esseri viventi. Tuttavia, a differenza di altri batteri della stessa famiglia, i batteri appartenenti al genere Serratia non sono comuni nella flora intestinale umana.

Tra le specie di Serratia ricordiamo, oltre a Serratia marcescens, la più temuta negli ambienti ospedalieri per la sua capacità di causare infezioni opportunistiche, altre specie come Serratia plymuthica, Serratia liquefaciens, Serratia rubidaea, Serratia odorifera e Serratia fonticola, più rare, ma comunque in grado di infettare l’uomo.

1.2 Modalità di Trasmissione

La trasmissione dell’infezione da Serratia può avvenire tramite:

  • Contatto Diretto: Una delle principali modalità di trasmissione di Serratia è il contatto diretto con persone infette o con superfici contaminate. Questo avviene spesso nelle strutture ospedaliere dove il batterio può essere trasferito dalle mani del personale sanitario ai pazienti.
  • Ambiente Contaminato: Serratia può sopravvivere in ambienti umidi come soluzioni disinfettanti, acqua, lavandini e attrezzature mediche. La contaminazione di questi ambienti rappresenta una fonte significativa di infezione.
  • Dispositivi Medici: L’uso di dispositivi medici contaminati, come cateteri urinari e respiratori, può facilitare la trasmissione di Serratia. Questi dispositivi possono introdurre il batterio direttamente nei sistemi corporei vulnerabili.
  • Contaminazione Crociata: La contaminazione crociata tra pazienti attraverso mani non lavate o attrezzature mediche non sterilizzate è una via comune di trasmissione di infezioni da Serratia all’interno degli ospedali.

1.3 Dati e Statistiche Aggiornate sulle Infezioni da Serratia

Fino alla seconda metà del 20° secolo, Serratia marcescens era considerato un microrganismo innocuo. Le evidenze scientifiche successive hanno poi definito S. marcescens come un importante patogeno opportunista responsabile di infezioni correlate all’assistenza (ICA) in grado di causare gravi danni all’uomo, in particolare in contesti ad elevato rischio quali le Unità di Terapia Intensiva (UTI), come ad esempio polmoniti, infezioni del tratto urinario, infezioni del flusso sanguigno e meningiti (Mahlen SD, 2011). Leggi lo studio completo pubblicato su PubMed.

I dati più recenti pubblicati dall’ECDC, European Centre for Disease Prevention and Control riportano che per l’anno 2020 Serratia spp. è al sesto posto tra i microrganismi isolati nelle polmoniti in pazienti ricoverati nelle Unità di Terapia Intensiva (UTI) in Italia,   ed è rispettivamente,  al nono e al decimo posto nelle infezioni del flusso sanguigno e nelle infezioni del tratto urinario, dati che risultano perfettamente in linea con quelli europei. Il microrganismo isolato con maggiore frequenza negli episodi di polmonite acquisita in terapia intensiva è stato Pseudomonas aeruginosa, gli stafilococchi coagulasi-negativi nelle infezioni del sangue (BSI), ed Escherichia coli nelle infezioni del tratto urinario.

Le epidemie da Serratia marcescens sono sempre più frequentemente riportati dalla letteratura internazionale come difficili da eradicare. Il problema è ancor più grave quando a causare tali epidemie sono ceppi di S. marcescens resistenti agli antibiotici. La resistenza antibiotica rappresenta infatti una vera sfida per le strutture sanitarie, considerando che molti microrganismi tra cui Serratia marcescens sono multiresistenti agli antibiotici di ultima generazione, come i carbapenemi. 

2.Fattori di Rischio per le Infezioni da Serratia

Le infezioni da Serratia possono essere contratte in vari modi ed in particolare alcuni fattori aumentano la probabilità di contrarre un’infezione da Serratia, tra cui:

  • Ricovero ospedaliero: La degenza prolungata in ospedale aumenta significativamente il rischio di contrarre infezioni nosocomiali, incluse quelle causate da Serratia. I pazienti che rimangono in ospedale per lunghi periodi sono esposti a un ambiente dove i patogeni possono circolare facilmente. Le superfici e le attrezzature ospedaliere possono diventare punti di contatto per la trasmissione di batteri, specialmente in reparti come la terapia intensiva, dove i pazienti sono più vulnerabili.
  • Dispositivi medici invasivi: L’uso di dispositivi medici invasivi, come cateteri urinari, tubi endotracheali, e dispositivi intravascolari, è un importante fattore di rischio. Questi dispositivi possono facilitare l’ingresso dei batteri direttamente nel corpo del paziente, bypassando le difese naturali. La contaminazione di questi dispositivi può avvenire durante l’inserimento o l’uso prolungato, rendendo cruciale l’adozione di pratiche rigorose di sterilizzazione e manutenzione.
  • Trasfusioni e infusioni contaminate: Sebbene raro, può accadere se le pratiche di sterilizzazione non sono rigorose.
  • Terapia Antibiotica Prolungata: L’uso prolungato di antibiotici può alterare l’equilibrio della flora batterica naturale del corpo, creando un ambiente favorevole per la crescita di batteri resistenti come Serratia. Gli antibiotici possono eliminare i batteri sensibili, permettendo a quelli resistenti di prosperare e causare infezioni. La gestione prudente e mirata della terapia antibiotica è essenziale per prevenire l’emergere e la diffusione di ceppi resistenti.
  • Sistema immunitario compromesso: Un sistema immunitario compromesso rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le infezioni da Serratia. Pazienti affetti da malattie croniche come il diabete, l’HIV/AIDS, o coloro che sono sottoposti a trattamenti che indeboliscono il sistema immunitario, come la chemioterapia, sono particolarmente vulnerabili. Il sistema immunitario indebolito riduce la capacità del corpo di combattere le infezioni, rendendo più facile per i batteri come Serratia marcescens proliferare e causare malattie.
  • Interventi Chirurgici Recenti: Gli interventi chirurgici recenti sono un altro fattore di rischio significativo. Le procedure chirurgiche, specialmente quelle che coinvolgono organi interni o l’inserimento di impianti, possono creare porte d’ingresso per i batteri. Inoltre, il trauma chirurgico e la presenza di ferite aperte possono compromettere ulteriormente le difese immunitarie locali. Le pratiche chirurgiche asettiche e la gestione post-operatoria attenta sono vitali per ridurre il rischio di infezioni.

2.1 Infezioni da Serratia  e Fattori di Rischio nei Neonati

Nei neonati Serratia marcescens è responsabile di un’ampia varietà di manifestazioni, dalla colonizzazione asintomatica a infezioni del tratto urinario, polmoniti, infezioni del flusso sanguigno, meningiti, infezioni del sito chirurgico e sepsi (Mahlen SD, 2011). I neonati ospedalizzati sono inoltre particolarmente suscettibili alle infezioni dell’occhio, come le congiuntiviti. I fattori di rischio per l’acquisizione di Serratia spp. da parte dei neonati sono associati in particolar modo all’immaturità, al parto pretermine, al basso peso alla nascita, alla degenza prolungata, all’utilizzo di antibiotici e all’esposizione a procedure invasive quali la ventilazione meccanica e la cateterizzazione per la nutrizione parenterale, fattori strettamente necessari nell’assistenza dei neonati pretermine. 

Un recente studio di Reichert et al., 2016 ha dimostrato che le infezioni nosocomiali da Pseudomonas aeruginosa e Serratia spp. acquisite nelle TIN (Terapia Intensiva Neonatale) che colpiscono il flusso sanguigno hanno una più elevata probabilità di verificarsi rispetto ad ogni altro microrganismo: questi batteri hanno infatti una capacità straordinaria di trasmettersi tra i neonati con basso peso alla nascita ricoverati nelle Unità di TIN. Purtroppo, una volta acquisito il microrganismo, molti neonati rimangono colonizzati -in particolar modo nell’intestino- per lunghi periodi nonostante il trattamento antibiotico e possono diventare la sorgente di focolai epidemici. Questo rende il controllo delle epidemie molto difficile da ottenere e ribadisce l’importanza delle mani degli operatori sanitari quali veicolo della trasmissione del patogeno: probabilmente il veicolo di trasmissione più importante! 

3.Sintomi e Malattie Associate alle Infezioni da Serratia

Le infezioni da Serratia possono manifestarsi in vari modi, dipendendo dal sito dell’infezione e dallo stato di salute del paziente. Questi batteri sono noti per causare una serie di malattie, che possono variare da infezioni superficiali a condizioni potenzialmente letali. Quando si contrae un’infezione da Serratia, i sintomi possono essere abbastanza generici e includono febbre, brividi, e nei casi più gravi, shock settico e insufficienza respiratoria. Questi sintomi, sebbene non specifici, indicano una risposta del corpo a un’infezione grave e richiedono un’attenzione medica immediata:

  • Infezioni del Tratto Urinario: Una delle manifestazioni più comuni delle infezioni da Serratia è l’infezione del tratto urinario. I pazienti possono sperimentare dolore o bruciore durante la minzione, noto come disuria, insieme a una frequenza urinaria aumentata e, talvolta, la presenza di sangue nelle urine (ematuria). Questi sintomi sono particolarmente comuni nei pazienti con cateteri urinari, che forniscono un punto di ingresso per i batteri.
  • Infezioni del Tratto Respiratorio: Serratia può anche infettare il tratto respiratorio, causando infezioni polmonari. I sintomi includono una tosse persistente, difficoltà respiratorie (dispnea) e dolore toracico. Queste infezioni sono particolarmente pericolose per i pazienti con condizioni preesistenti, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
  • Meningite: In casi più rari, Serratia può causare meningite, un’infiammazione delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale. I sintomi includono un mal di testa intenso, rigidità del collo, sensibilità alla luce (fotofobia) e alterazioni dello stato mentale come confusione e irritabilità. Questa è una condizione grave che richiede un trattamento immediato, soprattutto perché può colpire i neonati.
  • Infezioni Intra-Addominali: Le infezioni intra-addominali possono verificarsi dopo interventi chirurgici o perforazioni intestinali, portando a sintomi come dolore addominale grave, nausea, vomito e distensione addominale. Queste infezioni possono rapidamente diventare pericolose per la vita e richiedono spesso un intervento chirurgico d’urgenza.
  • Infezioni Cutanee: Serratia può infettare la pelle, specialmente in presenza di ferite o siti di intervento chirurgico. I segni includono arrossamento (eritema), gonfiore ed eventuale fuoriuscita di pus dalla ferita. Queste infezioni possono complicarsi e diffondersi ai tessuti circostanti se non trattate adeguatamente.
  • Osteomielite e Artrite: Quando Serratia infetta le ossa (osteomielite) o le articolazioni (artrite), i sintomi possono includere dolore intenso, gonfiore e limitazione del movimento. Queste condizioni sono spesso il risultato di una diffusione attraverso il sangue o di un’infezione locale che si è estesa.
  • Endocardite: L’endocardite, un’infezione del rivestimento interno del cuore, può manifestarsi con febbre persistente, sudorazione notturna, soffi cardiaci e segni di embolia come macchie rosse sulle mani e sui piedi. Questa è una condizione molto seria che può compromettere rapidamente la funzione cardiaca.
  • Infezioni Oculari: Serratia può causare infezioni oculari come congiuntivite o cheratite, presentando sintomi come arrossamento degli occhi, dolore oculare e visione offuscata. Queste infezioni richiedono un trattamento tempestivo per prevenire danni permanenti alla vista.
  • Infezioni dei Tessuti Molli: Le infezioni dei tessuti molli possono manifestarsi come ascessi, caratterizzati da infiammazione diffusa, arrossamento, dolore e raccolte di pus. Queste infezioni spesso richiedono un trattamento antibiotico e, talvolta, un intervento chirurgico per drenare gli ascessi.
  • Otite: Le infezioni dell’orecchio causate da Serratia possono presentarsi con dolore auricolare intenso, secrezione dall’orecchio e perdita temporanea dell’udito. Queste infezioni possono diventare croniche se non trattate adeguatamente.
  • Parotite: Un’infezione delle ghiandole parotidi da Serratia, sebbene rara, può causare gonfiore delle ghiandole, dolore durante la masticazione e febbre. Questa condizione richiede un trattamento specifico per evitare complicazioni.

4.Cure e Trattamenti delle infezioni da Serratia

Il trattamento delle infezioni da Serratia, in particolare quelle causate da Serratia marcescens,  richiede generalmente l’uso di antibiotici, che rappresentano la prima linea di trattamento. La scelta dell’antibiotico dipende dalla specifica sensibilità del batterio. Per questo motivo è fondamentale eseguire un antibiogramma per determinare la sensibilità del ceppo isolato, poiché, ad esempio, Serratia marcescens è spesso resistente a numerosi antibiotici comuni. La prognosi varia in base allo stato di salute del paziente: persone anziane, immunocompromesse, bambini e politraumatizzati sono più a rischio di sviluppare forme gravi dell’infezione.

Gli antibiotici più comunemente utilizzati includono:

  1. Carbapenemi (come imipenem e meropenem) – sono spesso efficaci contro Serratia marcescens.
  2. Aminoglicosidi (come gentamicina e amikacina) – possono essere utilizzati in combinazione con altri antibiotici.
  3. Fluorochinoloni (come ciprofloxacina e levofloxacina) – possono essere efficaci in alcuni casi.
  4. Cefalosporine di terza generazione (come ceftazidima) – sono talvolta utilizzate, ma la resistenza è comune.

In casi di infezioni gravi o resistenti, può essere necessaria una terapia combinata con più antibiotici per aumentare l’efficacia del trattamento. È essenziale monitorare la risposta del paziente alla terapia e adattare il trattamento in base ai risultati clinici e microbiologici.

Oltre alla terapia antibiotica, il trattamento può richiedere interventi chirurgici per drenare ascessi o rimuovere tessuti infetti, specialmente in infezioni profonde o persistenti. Una corretta gestione delle infezioni da Serratia include anche il controllo rigoroso delle misure igieniche e delle procedure invasive per prevenire la diffusione nosocomiale.

4.1 Importanza della Prevenzione

Prevenire è meglio che curare, soprattutto quando si tratta di infezioni nosocomiali. Ecco alcuni consigli pratici:

  • Igiene delle Mani: L’igiene delle mani è una misura fondamentale per prevenire la trasmissione di Serratia. Il lavaggio accurato delle mani con acqua e sapone o l’uso di disinfettanti a base di alcool è essenziale.
  • Sterilizzazione degli Strumenti: La sterilizzazione accurata degli strumenti medici e delle superfici è cruciale per prevenire le infezioni nosocomiali.
  • Isolamento dei Pazienti Infetti: Isolare i pazienti infetti può aiutare a ridurre la diffusione di Serratia ad altri pazienti vulnerabili.
  • Sorveglianza e Monitoraggio: La sorveglianza continua delle infezioni e il monitoraggio delle pratiche igieniche all’interno delle strutture sanitarie sono necessari per identificare e controllare rapidamente eventuali focolai di Serratia.

5.Conclusione

Comprendere come si contrae e come prevenire l’infezione da Serratia è fondamentale per chiunque si trovi in ospedale o abbia un familiare ricoverato. La conoscenza è la prima linea di difesa contro queste infezioni subdole. Se sospettate un’infezione o avete sintomi che vi preoccupano, non esitate a consultare un medico. Tuttavia, se avete subito danni a causa di un errore medico, è essenziale sapere che potreste avere diritto ad un risarcimento.

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